Risotto di gallinella all’estratto di pomodoro giallo e tamarindo
Se non sapete cosa sia l’ “effetto WOW”, provate questo risotto… Annunci
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Ho deciso di dedicare altre ricette a questo agrume che io trovo fantastico in cucina: e poi è di stagione, se ne trovano di bellissimi e profumatissimi in questo periodo.
Un riso speciale, dal profumo inebriante e dal sapore intenso (molto lontano dai risi a cui siamo soliti); un pesce pregiato, abbattuto a regola d’arte; un tocco fusion e un ingrediente a sorpresa – e un grazie a RisiPreziosi per avermi fatto conoscere questo prodotto incredibile!
Cominciamo col dire che io il radicchio non lo amo per niente. Ho la fissa che sia amaro e tignoso, cose peraltro verissime, e mi chiedo come si possa mangiarlo perfino CRUDO (questo, in questa casa, non accadrà MAI).
Questo è un risotto MOLTO speciale: non c’è nemmeno un cucchiaio di brodo, è cotto esclusivamente con il liquido di cottura dei lupini e un profumatissimo infuso di scorza di cedro.
Ognuno di noi, gastronomicamente parlando, ha un pallino, una preferenza. Il mio, è il risotto. Per me il primo piatto di elezione, quello che sceglierei sempre, se non fosse che un minimo di turn over culinario bisogna pur rispettarlo.
La mia passione per i risotti è ormai risaputa: è un piatto che amo, che scelgo sempre e che faccio in mille modi diversi (QUI, sul blog, ne trovate alcuni). Questo è bellissimo, oltre che strabuono: colore, profumo, gusto, in ottima compagnia se anche per voi la barbabietola è la Nuova Zucca 😀