Una delle tante versioni di “aguadito”: una delle zuppe più buone che possiate preparare…
La mia vera “tradizione” è, particolarmente dopo le feste, scrollarmi di dosso tutto ciò che è appunto “tradizionale” nel più breve tempo possibile. Non travisatemi: anche a me a Natale piacciono i ravioli in brodo, il cappone… ma poi mi viene subito un rifiuto terribile per antipasti, affettati (che non mi piacciono in generale mai), insomma le cose che, bene o male, ci ritroviamo sul tavolo ogni anno, nonostante i buoni propositi del “quest’anno si cambia!”.
Non si cambia mai, in verità. Né il menu, né chi lo mangia, e forse questa abitudinarietà in qualche modo ci dà sicurezza, ci garantisce che le cose restino come dovrebbero a dispetto di tutto.
O forse ci insegna solo che, se mi piace il fine dining, non vuol dire che non potrei vivere anche solo di polenta uncia per decenni, o che voglio “essere alternativa” solo perché non mi piace la pasta.
Perdonate le riflessioni di inizio anno – inclusa anche quella se sia intelligente o meno che io continui a scrivere qui, in un italiano decisamente corretto, quando il resto del mondo annaspa tra accenti sbagliati, apostrofi a caso e congiuntivi che piangono per la sindrome dell’abbandono.
Come prima ricetta dell’anno, dunque: aguadito. Dal colore splendido e dal sapore ancora più delizioso, facilissima da preparare e pronta in poco più di mezz’ora.
C’è solo una cosa: il coriandolo o si ama o si odia (lo sapete vero che non è una questione di gusto, ma di DNA?…), perciò se non lo amate state lontani da questo piatto: perché ce ne vuole veramente tanto…! 😄
Ingredienti:
- Patata: un paio, piccole
- Carote: 2
- Una cipolla rossa
- Un peperone verde
- Un peperoncino piccate (fresco o secco, quantità a piacere)
- Uno spicchio di aglio
- Olio (di oliva leggero)
- Brodo di verdure
- Coriandolo macinato e cumino macinato: 1 cucchiaino di entrambi
- Paprika: 1 cucchiaino
- Un bel mazzo di coriandolo fresco
- Lime: un paio
- Gamberi: una dozzina
- Sale
Per 2 – 3 porzioni
Pulire i gamberi (io ho usato code di gamberi argentini, non c’è bisogno delle teste in questa ricetta): sgusciarli e togliere il budello. Lavarli bene e farli scolare.
In una ciotola riunire le patate, le carote, mezza cipolla e metà peperone verde tagliati a dadini regolari.
A parte affettare finemente la cipolla e il resto del peperone verde. Versare in una casseruola un goccio di olio e far andare il trito di cipolla e peperone; aggiungere un cucchiaino delle spezie preparate e lasciar cuocere per un paio di minuti. Aggiungere anche l’aglio tritato. Quando il tutto sfrigola e profuma, toglierlo dalla pentola ed inserirlo nel frullatore. Lascar raffreddare.
Intanto, sempre nella stessa pentola, far saltare velocemente i gamberi, quindi levare anche questi e tenerli da parte.
Versare nella pentola ancora un filo d’olio, scaldare ed unire le verdure preparate, il resto delle spezie miste e la paprika. Mescolare, quindi coprire con il brodo, salare (poco) e lasciar cuocere fino a che le verdure siano belle tenere. A questo punto, mettere nella pentola anche i gamberi. Cuocere ancora 5′ e spegnere il fuoco.
Intanto, togliere il gambo al coriandolo e metterlo nel frullatore (insieme al trito precedente), aggiungere il succo di uno o due lime (devono essere almeno 4 cucchiai di succo) e poca acqua e frullare fino ad ottenere una salsa verde molto ben emulsionata.
Versare nella pentola il “frullato” verde, mescolare bene e servire, finendo con qualche dadino di verdura fresca e filini di peperoncino.
Tips&Tricks
- Il peperoncino piccante: scegliete quello che preferite e la quantità che riuscite a tollerare. La zuppa deve essere piccante sì, ma sempre gradevole
- Ovviamente il coriandolo NON è sostituibile né tantomeno si può omettere (non sarebbe una zuppa di coriandolo…)
- Il colore è proprio così, rimane verde brillante (non è bellissima??)