
Ho da poco appreso che il cavolfiore viene consumato in India soprattutto come verdura “asciutta”, e raramente fa parte di piatti stufati. Tranne che in questa città 🙂
Comunque, questo piatto denso, piccante e speziato – appunto tradizionale nella comunità Hindu di questa parte della costa occidentale indiana – ha proprio come ingrediente principale il cavolfiore.
Essendo ricco di cocco, è a tendenza dolce, pertanto viene “corretto” con il tamarindo, che è acidulo e fresco.
Inutile dire che è una bontà, a dimostrazione che, per cucinare un ottimo piatto vegano, non si ha sempre bisogno di strani intrugli di soia o glutine fermentato, ma semplicemente di verdure fresche e taaante spezie 😉 E’ anche un filo meno piccante della norma – a quanto pare, i piatti a base di verdure lo sono sempre.
Come tutte queste ricette che originano nelle case delle persone e viaggiano sul filo della tradizione, anche questa può avere varianti leggermente diverse nella scelta delle spezie; rimane sempre però semplice, a base di cavolfiore e patate a pezzi.

Ingredienti:
- Cavolfiore: 1 non troppo grosso
- Patata: 1 grandina
- Cipolla dorata: 1 media
- Aglio: 1 spicchietto
- Concentrato di pomodoro: 1 cucchiaino
- Zenzero fresco: 1 pezzetto (ca 2 cm)
- Tamarindo: 1 quadretto (2×2 cm) di polpa
- Garam Masala: 1 cucchiaino da caffè
- Curry (io dello Sri Lanka, abbastanza forte): 1 bel cucchiaio
- Semi di senape: 1 cucchiaino
- Cocco a scaglie: 1 cucchiaio
- Alloro: 1 foglia
- Brodo di verdure
- Coriandolo fresco: qualche fogliolina
- Latte di cocco: 400 ml
- Amchoor (polvere di mango verde): un pizzico
- Semi di cumino
- Olio
Per servire: riso pilaf
2-3 porzioni abbondanti

Mondare il cavolfiore e dividerlo in cimette. Lavare e pelare la patata, tagliarla a pezzetti. Mettere a bagno il tamarindo in 50 ml di acqua calda.
Tritare lo spicchio di aglio con lo zenzero. Affettare sottilmente la cipolla.
Versare 3-4 cucchiai di olio in una pentola alta. Unire il trito di aglio e zenzero. Quando comincia a sfrigolare, aggiungere la cipolla, il cocco a scaglie e i semi di senape. Far andar a fiamma vivace fino a che la senape scoppietti; mettere quindi in pentola il concentrato e le spezie. Continuare a mescolare per tostare le spezie, quindi versare nella pentola le patate. Rosolarle bene, bagnare con un bicchiere scarso di brodo e fa cuocere per ca 10-12 min.
Aggiungere anche il cavolfiore, il latte di cocco, l’alloro e il tamarindo con la sua acqua, fatto passare attraverso un colino per recuperare più polpa possibile. Salare, abbassare la fiamma e portare a cottura (ca 25 min).
A metà cottura, unire le foglie di coriandolo tritate. Per finire, spolverare con un pizzico di amchoor e servire con riso pilaf ben caldo e semi di cumino tostati.

Tips&Tricks:
- Il piatto ha una tendenza dolce, dovuta al cocco ma anche al cavolfiore; l’amchoor, così come il tamarindo, serve a bilanciare la dolcezza con una punta fresca e aspra. Se non lo trovate, usate del lime
- La polpa di tamarindo so trova facilmente nei negozi di specialità etniche. Può essere sostituita dal tamarindo fresco (che ormai c’è anche al supermercato)
- Per un riso pilaf perfetto, occorre sciacquare sempre il riso per diverse volte, fino a che l’acqua non sia trasparente

Non avevo mai pensato a questa ricetta, dev’essere davvero buonissima!
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Pensa io non amo per nulla il “vegan”, ma questo piatto è veramente super buono!
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