E’ nei dettagli che si scopre chi sei davvero. E il motivo per cui in questo blog non troverete mai la parmigiana di melanzane e la nutella 😀
Scherzi a parte, e per smentire chi continua a dire che “faccio cose difficili” (ma sospetto che sia perchè non riesce a comprendere il titolo…), ecco una robina facilissima. Ma proprio che in tutto, compreso il mangiarla, non ci vogliono più di venti minuti.
Ma è lì il trucco: a parte scegliere prodotti freschissimi, si intende, e trattati a dovere (il pesce se mangiato crudo o marinato, VA ABBATTUTO), ci vuole un piccolo tocco sorprendente. Io ho scelto sour cherries e petali di rosa, perché il pesce crudo è buono anche con niente, ma con qualcosa di speciale è meglio 😉
Ingredienti:
- Filetto di salmone (abbattuto): 100 g.
- Pistacchi non salati: 1 cucchiaio
- Erbe fresche (coriandolo, prezzemolo, aneto)
- Grano saraceno: 2 cucchiai
- Olio extravergine di oliva
- Limone
- Amarene disidratate: 2-3
- Boccioli di rosa seccati: 1
- Sale affumicato
- Pepe all’arancia
Per 1 porzione
Tagliare il filetto di salmone a dadini piccolissimi e tenerlo in fresco.
Sciacquare il grano saraceno e lessarlo per ca 15′ (in acqua non salata). Scolarlo e farlo raffreddare.
Tritare finemente i pistacchi con le erbette aromatiche. In una ciotolina emulsionare un cucchiaino di olio, un cucchiaino di succo di limone e un pizzico di pepe all’arancia.
Riunire in una piccola insalatiera il salmone, il grano saraceno e il trito di pistacchi ed erbe. Mescolare bene e condire con la citronette preparata.
Servire con una macinata di sale affumicato, sbriciolando sulla tartare le amarene disidratate e i petali di rosa.
Tips&Tricks
- Le amarene disidratate le ho prese QUI
- I boccioli di rosa devono essere per uso alimentare (non quelli del fiorista!). Si trovano facilmente online come nei negozi specializzati in spezie e/o tè
- Qualsiasi ( e dico QUALSIASI) pesce decidiate di usare in tartare, crudo o marinata VA ASSOLUTAMENTE ABBATTUTO.