Dolcetto semplice quanto delizioso: a volte è proprio solo un profumo, una piccola idea, a fare di un banale budino una chicca inaspettata.
E’ vero: io adoro l’ibisco (il karkadé). E’ dolce e aspro insieme, ci si fanno bevande rinfrescanti e sciroppi deliziosi, ed è un prezioso alleato in cucina.
Io, questa volta, ci ho aromatizzato il latte di questo budino – direi tra la panna cotta e un budino alla frutta – con il risultato che vedete: un morbido dolce al cucchiaio, tutto rosa, reso meno stucchevole dall’aspro del karkadé e da una composta di ribes home made.
Ingredienti:
Per la composta di ribes:
- Ribes rosso, 125 g.
- Zucchero, 50 g.
- Una punta di cucchiaino di agar agar
Per il budino:
- Panna fresca, 125 ml
- Latte, 125 ml
- Zucchero, 35 g.
- Estratto naturale di vaniglia o una punta di semi della bacca
- Composta ribes, 1 bel cucchiaio
- Fiori di ibisco per infuso, 1 cucchiaino
- Gelatina in fogli, 4 g.
Per 3 porzioni
Sgranare il ribes e sciacquarlo. Mettere i chicchi in un pentolino con lo zucchero e un cucchiaio di acqua e far sobbollire a fiamma dolce. Quando la frutta comincia a spappolarsi (ci vogliono pochi minuti), aggiungere l’agar e bollire per ca 3-4 minuti. Spegnere e tenere da parte.
Per il budino, scaldare il latte e mettervi in infusione i fiori di ibisco per almeno mezz’ora. Filtrare il tutto, premendo bene i fiori in un colino, e “rabboccare” il liquido ottenuto con altro latte, se ce ne fosse bisogno, fino a raggiungere 125 ml.
Mettere a bagno la gelatina in acqua fredda.
In una casseruola riunire il latte preparato, la panna, lo zucchero, la vaniglia e un bel cucchiaio di composta di ribes, avendo cura di passarla nel passino per eliminare i semini.
Portare tutto su fuoco dolce e, quando sfiora l’ebollizione, togliere ed unire la gelatina ben strizzata, mescolando alla perfezione.
Versare negli stampini scelti e far raffreddare in frigo per almeno 4-6 ore.
Servire con la composta avanzata e del ribes fresco.
Tips&Tricks
- Potete sostituire la gelatina con l’agar agar (seguite le dosi sulla confezione)
- Non usate il karkadé in bustine, non sa di nulla e le bustine aggiungono solo cattivo sapore. Prendete i fiori secchi (li trovate in ogni erboristeria)