Pan brioche 3.0
Ovvero, il Pan brioche Assoluto, quello Definitivo, insomma. Almeno fino alla mia prossima ricetta 😀 😀
Ovvero, il Pan brioche Assoluto, quello Definitivo, insomma. Almeno fino alla mia prossima ricetta 😀 😀
Detesto cuocere il cavolfiore perché, onestamente, PUZZA! Ma è così buono, però… e comunque non c’è escamotage che tenga, è un vegetale odoroso, ma non per questo ci rinuncio: fa bene, è di stagione, ed acconciato come si deve è una vera delizia.
Mi sono fatta tentare: ormai la vendono anche al supermercato, in bustine, l’alga spirulina. Peraltro, essendo priva di iodio (è un’alga d’acqua dolce), è sicura anche per chi, come me, ha problemi di ipertiroidismo.
E’ vero, nel periodo invernale / natalizio impasto poco. Cioè, impasto qualche pizza, magari, ma poco altro. Sarà l’orgia di panettoni e pandori, sarà che sono fatta al contrario (infatti, faccio le torte d’estate, con 30° all’ombra…), sarà che fa troppo freddo per alzarsi all’alba nel fine settimana per cuocere brioche…
Che freddo fa. Finite le feste, abbiamo davanti una lunga collana di giorni senza pause, senza lucine colorate, col ghiaccio sui vetri della macchina – giorni appena più sopportabili perché le giornate cominciano ad essere più lunghe.
Variazioni sul tema: dumplings, momo, mandu… Al vapore, in zuppa o alla piastra, come in questo caso, sono uno dei miei piatti preferiti.
Questo è stato il nostro antipasto di Capodanno: una crema bruciata sorprendente, dove il profumo della fava tonka (che ha una punta di vaniglia e tabacco) si sposa perfettamente con il tartufo…
C’è un posto che io considero un luogo del cuore, per molte ragioni. E’ il Trentino-Alto Adige, e a questa zona meravigliosa ho pensato mentre immaginavo questo piatto…