Siamo in due a casa, e pensare di mettere in tavola una misera bistecchina per cena in settimana mi deprime parecchio. Allora, faccio finta che sia un po’ domenica tutti i giorni, perché è bello inventarsi una festa anche quando non c’è.
Diciamo pure che quella del coniglio è una delle mie carni preferite. Mi vengono in mente ogni volta DECINE di modi per prepararlo, e fatico non poco a mettere ordine nella mia testa e finalmente SCEGLIERE. Stavolta mi ha aiutato una bella corsa nei prati: sono pieni di erbe selvatiche: menta, salvia, nepitella… Quest’ultima piena di fiorellini dal profumo delicato. Ho raccolto rametti aromatici qua e là, e ho continuato la mia corsa con le idee un po’ più chiare 🙂
Ho optato per una … chiccheria super semplice: un bel ripieno saporito e una salsetta agrodolce alla frutta – con le susine rosse, che ormai stanno finendo la loro stagione, e fiori di nepitella direttamente dai prati.
Ingredienti:
- Cosce di coniglio, 2
- Susine rosse, 3-4
- Zucchero di canna, 1 cucchiaino
- Aceto balsamico, 1 cucchiaino
- Salsiccia fresca, 1
- Olio extravergine di oliva
- Aglio, 1 spicchio
- Rosmarino, un rametto
- Nepitella selvatica, fiori e foglioline
- Cognac, un cucchiaio
Per 2-3 persone
Disossare accuratamente le cosce di coniglio (io me lo faccio fare dal macellaio…). Pararle e batterle delicatamente col batticarne per appiattirle.
Spellare e sgranare la salsiccia e distribuirla sulle due parti di coniglio preparate; tagliuzzare una susina matura ed unire al ripieno. Io non salo e non pepo in questa fase, la salsiccia è già molto saporita di suo.
Arrotolare con cura le due cosce e legarle con spago da cucina.
Rosolare il coniglio in un filo d’olio con l’aglio e il rosmarino. Sfumare con il Cognac, lasciar evaporare, salare e pepare. Trasferire le cosce nella cartafata e porle in una piccola teglia; finire la cottura in forno a 200°.
Per la salsa, nel tegame dove è stato rosolato il coniglio versare le susine lavate, denocciolate e tagliate a pezzetti. e un rametto di nepitella. Unire lo zucchero, l’aceto e il fondo di cottura del coniglio; lasciar sobbollire finché la salsa ispessisce, quindi passarla al frullatore.
Servire le cosce scaloppate accompagnate dalla salsa.
Tips&Tricks
- Se dovete cucinare questo piatto per più persone (diciamo 4 o 5), meglio farvi disossare un coniglio intero invece che più cosce, tanto la fatica è la stessa
- I prati sono pieni di erbe profumate, da me sono comuni – in diversi periodi – salvia, menta, nepitella, timo, malva, aglio orsino, lauro… Quando a casa resto senza, mi basta fare un giro al lago… 😉
- La cottura in carta fata mi piace molto: non servono grassi, la carne rimane molto morbida e succosa, ma l’aspetto è ben dorato e invitante