Mi han detto che faccio piatti “costosi”, che scelgo ingredienti “difficili”, che non amo la “tradizione” (beh, questo è vero…!). Ecco allora una ricetta che più tradizionale non si può, a costo bassissimo e con ingredienti che ormai si trovano anche nelle isole del Pacifico: la ricetta dei cappelletti da fare in brodo (che sia buono, però).
E’ una ricetta-base, veramente; tuttavia, non aspettatevi aneddoti su nonne o zie o tantomeno mamme che confezionavano con amore i cappelletti la domenica mattina, perchè non ne ho proprio; sono l’unica in casa mia che ha sempre fatto la sfoglia, sono una pecora nera, non c’è che dire.
Ingredienti:
- Semola rimacinata, 300 g.
- Uova, 3
Ripieno:
- Crescenza o squacquerone, 350 g.
- Parmgiano, 40 g.
- Sale, pepe
- Scorza di limone
- Noce moscata
- Un uovo piccolo
Per un’ottantina di pezzi
Impastare la sfoglia, dapprima in una larga ciotola, quindi sul piano di lavoro, ottenenendo un impasto asciutto e sostenuto: la pasta non deve lasciare tracce sulla spianatoia. Avvolgerla nella pellicola o in un canovaccio umido e farla riposare per almeno un’ora.
Per il ripieno, lavorare il formaggio con una forchetta, fino a renderlo cremoso. Aggiungere il Parmigiano e l’uovo, la scorza grattugiata del limone, un pizzico di sale, pepe e abbondante noce moscata. Una volta che tutto sia perfettamente amalgamato, passare un frigo per una mezz’ora o più.
Riprendere l’impasto, tirare la sfoglia bella fine (penultima tacca della macchina, se la usate) e ritagliatela in quadrati di ca 3,5-4 cm di lato (a me piacciono grossini, potete farli anche più piccoli).
Su ogni quadrato porre una nocciola di ripieno e chiuderlo prima a triangolo, quindi unendo le punte formare la classica forma a “cappellino”.
Far asciugare i cappelletti sull’apposita griglia.
Cuocerli nel brodo bollente per ca 4-5 minuti.
Tips&Tricks
- Come ripeto sempre, la sfoglia va tirata sottile: la pasta gnucca e spessa NON è un segno di genuinità…
- Per chiudere facilmente i cappelletti e sigillarli perfettamente, passare i bordi del quadratino di pasta con la punta di un dito inumidita in acqua prima di piegarli
- Il ripieno ha gusto delicato ma saporito, ed è perfetto con un bel brodo di carni miste
- Anche in questo caso, preferisco usare la semola rimacinata: il risultato finale è una pasta brillante, non collosa, che non scuoce nemmeno se lasciate i cappelletti nel brodo quell’attimo in più