Ve li ricordate i tazzoni di latte e orzo, alternativa “salutista” al caffelatte? A me piaceva da matti, l’orzo. Me lo lasciavano bene anche alla sera, prima di andare a dormire (sì, ho bevuto nella mia ormai ultra-quarantennale esistenza ettolitri di latte, preferibilmente intero, e ho sempre attribuito la mia salute di ferro – a dispetto del mio fisico da folletto -, le mie ossa forti e i miei denti perfetti a quello. Ci sono stata svezzata, pure.)
Comunque, il vero punto era l’orzo, quello in polvere, solubile, che oggi che “sono grande” uso anche per deliziosi beveroni al posto di the e caffé. Ci ho fatto dei bocconcini di panbrioche, profumati, dal buon sapore di (dite una marca, quella vostra preferita… noi usavano il Kneipp), ripieni di cioccolato gianduja. Per fortuna li ho fatti piccoli, perchè se ne vanno giù a tre alla volta…. 😀
Ingredienti:
- Farina manitoba, 200 g.
- Farina 0, 50 g.
- Zucchero, 50 g.
- Orzo solubile, 2 cucchiai
- Latte in polvere, 1 cucchiaio
- Lievito di birra, 1,5 g. oppure 50 g. di li.co.li
- Latte + acqua, 75 ml
- Un uovo grande
- Burro, 40 g.
- Acqua di fior d’arancio, qualche goccia
- Malto, 1/2 cucchiaino
- Un pizzico di sale
Per 10 bocconcini
Intiepidire i liquidi e farvi sciogliere il latte in polvere e l’orzo. Lasciar ammorbidire il burro a temperatura ambiente.
Nella ciotola dell’impastatrice riunire le farine, lo zucchero, il malto, il lievito (di birra o li.co.li.) e l’aroma. Unire l’uovo ed avviare la macchina, colando i liquidi a filo (potrebbe volercene un po’ di più o di meno). Quando l’impasto è omogeneo, unire il burro morbido un pezzettino alla volta, facendolo bene assorbire. Per ultimo il pizzico di sale. Lavorare fino a che l’impasto è morbido e si aggrappa al gancio, quindi rovesciarlo sulla spianatoia e dare qualche giro di pieghe stretch&fold. Far riposare l’impasto coperto a campana per ca. 20 min; quindi riprendere con un altro giro di pieghe. Lavorare fino a che l’impasto sia perfettamente elastico e incordato. Con le mani unte di burro farlo a palla e riporlo in una terrina pulita e chiusa con pellicola.
Attendere il raddoppio, quindi riprendere l’impasto e sgonfiarlo delicatamente. Dividerlo in 10 pezzi dello stesso peso (all’incirca 50 g.); allargare ogni pezzo delicatamente e farcirlo con pezzetti di cioccolato.
Pizzicare la pasta per richiudere il bocconcino, quindi rotolarlo sul piano di lavoro, ottenendo delle palline perfettamente lisce e tonde. Rimetterle a lievitare fin quasi al raddoppio.
A questo punto, due strade: quella che suggerisco è riposo notturno in frigo, quindi il mattino succerssivo spennellare con un goccino di latte e procedere con la cottura frigo-forno con calore in salita – partendo da 160° quindi portare a 180° per ca 12-13 min. Oppure, arrivate al raddoppio, cuocere le palline subito dipo averle spennellate di latte con forno già caldo a 180°.
Tips&Tricks
- Il riposo dell’impasto in frigo (maturazione) dona profumo e aromi che cuocendo subito non avrebbero il tempo di sviluppare. Io preferisco gestire la lievitazione in modo da fare sempre il passaggio in frigo
- Il latte in polvere aggiunto all’impasto aiuta l’effetto… orzobimbo: un gusto di latte e orzo delizioso per delle brioscine da colazione!