Tortelli di pecorino, castagne e miele al tartufo

tortelli pecorino

Da oggi, per il Calendario del Cibo Italiano, parte la Settimana della Castagna a cura della nostra Silvia.

Nei tempi andati, da questi parti, era il “pane dei poveri”, insieme alla polenta e al grano saraceno.

Per celebrare questo frutto delizioso, ripropongo un piatto di pasta fresca dove il gusto “tosto” del Pecorino si ammorbidisce proprio grazie alla dolcezza pastosa della castagna.

Ingredienti:

Per la pasta:

  • Semola rimacinata di grano duro, 150 g.
  • Uova, 1
  • Un goccio di acqua

Per il ripieno:

  • Castagne secche bollite, 70 g.
  • Pecorino sardo semistagionato, 40 g.
  • Ricotta, 2 cucchiai
  • Albume d’uovo, due cucchiai
  • Sale, pepe
  • Miele al tartufo, un cucchiaino

Per ca. 35 tortelli


Impastare gli ingredienti per la sfoglia, lavorandoli fino a ottenere un panetto liscio e compatto. Farlo riposare per almeno mezz’ora, coperto con un canovaccio umido.

Banner-per-intestazione-calendario ciboPer il ripieno, inserire nel mixer gli ingredienti e tritarli; il risultato sarà una crema compatta e molto profumata, da far riposare in frigo per una ventina di minuti.

Riprendere l’impasto e tirare la sfoglia sottile (io penultima tacca della macchina); con l’aiuto di due cucchiaini, come per formare delle piccole quenelle, distribuire sulle strisce di pasta i mucchietti di ripieno. Bagnare leggermente il contorno e coprire con un’altra striscia di pasta, avendo cura di eliminare l’aria e di sigillare perfettamente i bordi. Ritagliare i tortelli con la forma preferita (io ho usato un coppapasta tondo da ca. 3 cm di diametro).

tortelli pecorino

Lessare i tortelli per pochi minuti e lucidarli in padella con burro e timo fresco. Servirli con una generosa macinata di pepe ed un filo ancora di miele al tartufo.

Tips&Tricks

  • Sono tortelli molto saporiti (occhio al sale nel ripieno); io ho usato un pecorino sardo – meglio sceglierne uno non troppo giovane, ma leggermente stagionato – che ha un finale piccante e amarognolo, e quindi si sposa perfettamente con miele e castagne, e viene arricchito dal profumo del tartufo
  • Tirate la sfoglia sottile (la pasta fresca ciccosa è tremenda) e spendete qualche minuto in più per chiudere i tortelli perfettamente: non c’è niente di più triste dei ravioli aperti in cottura col ripieno disciolto nell’acqua….
  • Il condimento di servizio va davvero ridotto al minimo sindacale: del burro fuso al timo e un filo di miele, senza ulteriore formaggio, sarà tutto quello che serve per gustarli al meglio.

 

5 commenti Aggiungi il tuo

  1. camilla ha detto:

    Una ricetta davvero meravigliosa, chissà che profumi ma soprattutto che sapori…Ho una fame! 😛 complimenti.

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    1. alessiamassari ha detto:

      Camilla, sei proprio gentile! se ti piace la pasta ripiena, è da provare, soprattutto se ti piacciono i sapori belli decisi! 🙂

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  2. Mapi ha detto:

    Golosissimi questi tortelli, Ale!!!
    Non ho il miele al tartufo, ma ho dei bei tartufi neri di Norcia e tanto miele in casa. Proverò senz’altro, usando il miele di timo, che secondo me è perfetto per l’abbinamento dei sapori.
    Che bel modo di cominciare la settimana! 🙂

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    1. alessiamassari ha detto:

      Sai che credo il mio miele al tartufo sia fatto semplicemente mettendo un pezzettino di tartufo in un vasettino col miele?… tra l’altro è buonissimo ovvimente coi formaggi… io ADORO il miele di timo, non facile da trovare da queste parti (o almeno in valsassina dove lo prendo io). Il profumo del timo anzi è perfetto su questi tortelli!

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